Biografia - Alessandro Parente - Organettista e compositore

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Biografia

ALESSANDRO PARENTE
ORGANETTISTA E COMPOSITORE

03040 Coreno Ausonio (FR)   +39 327 319 3747  alessandro@alessandroparente.it
Alessandro Parente, organettista e compositore, nato nel 1959 a Coreno Ausonio da una famiglia di origine contadina, è erede in via diretta di un patrimonio storico-sociale legato in particolare alla cultura dell’organetto. Insegnante nella Scuola Popolare di Musica del Testaccio (Roma), svolge attività didattica e di ricerca nell’ambito della sperimentazione timbrica dello strumento (armonici, cadenze e introduzioni). Il suo primo maestro, lo zio Vincenzo Del Seni, gli ha insegnato non solo i rudimenti della musica, ma gli ha trasmesso soprattutto con gli esempi il senso di appartenenza, la gioia, la nostalgia, la speranza e l’andare lento dell’animo contadino.


 
Tiene seminari e stages in tutta Italia. Da anni si dedica allo studio, alla riscoperta e alla trasmissione, spesso rivelatasi inedita, dei contenuti artistici della cultura popolare del proprio mondo natìo (l’antica Terra di Lavoro). Le sue lezioni, che coinvolgono per intero le sfere sensoriali, sono un vero e proprio racconto in note nel rispetto delle proprie radici e nel percorso verso la world music.  
 
Da trent’anni anni coltiva il progetto musicale da lui ideato ‘La scatola del vento’®: un laboratorio continuo che consente agli allievi di conoscere l’organetto e la sua storia, in un’ottica semplice, immediata, naturale, sullo stile di Giovanna Marini, dove la memoria e l’incontro di generazioni si sposano e sfociano nella musica d’insieme, come quando ancora le persone “si incontravano”.
 Importante in questo viaggio l’apporto artistico dell’organettista Laerte Scotti (collaboratore del progetto) e della danzatrice Daniela Evangelista, ancora oggi presenze fondamentali.

 
Durante questo racconto in note della Scatola del Vento, il cui scopo principale è “il sogno”, Alessandro Parente ha fondato e diretto Tradizione in divenire® (2018), Il Giardino della Pietra Fiorita® (2010) e Piccola Orchestra La Viola® (1994), orchestre di giovani organettisti che ha condotto ad eventi culturali di primo piano, interventi su Raiuno, Raidue e Raitre e su molti palcoscenici in Italia e all’estero, tra cui:
 
Fimu Belfort (Francia); i Concerti del Quirinale RADIO RAI (Roma, Cappella Paolina); UDI, Inaugurazione Archivio Storico (Casa Internazionale delle donne - Roma); Maggio Musicale Fiorentino off (Teatro comunale Piccolo di Firenze); RADIO3-Suite (Stanza della Musica, Roma); Apertura del concerto dell’Epifania RAI 1 (Auditorium RAI Napoli); Ventennale del Liri Blues Festival (Isola del Liri); Odin Teatret Festuge (Holstebro, Danimarca); Cimitero acattolico degli Artisti (Roma); Folkest (Spilimbergo); Casa delle Donne (Roma), con Nicky Nicolai; Fif Festival (Castelfidardo) con Marc Perrone; Pescasseroli legge con Dacia Maraini e Michela Murgia.
 
Negli anni Novanta partecipa ad alcuni progetti con la Bosio Big Band di Ambrogio Sparagna.

 
Contemporaneamente, avvia una personale ricerca storica. Fondamentale per la propria crescita il concerto nella ex Jugoslavia in piena guerra (Rocu, in Croazia), nel 1992. Musa ispiratrice e interprete delle sue canzoni fu in quegli anni Antonella Costanzo, figura fondamentale nel suo percorso.
 
Cruciale il riconoscimento di Fernando Birri in occasione del Ventennale dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, il 15 novembre 1999 a Villa Suspisio (Roma): “Alessandro, si vede dagli occhi della tua orchestra che quello che tu insegni e racconti è vero e autentico”.

 
 
Nel 2000 scrive e suona da solista, insieme alla sua orchestra, le musiche de “Il Sultano di Babilonia” cantata da ANGELO BRANDUARDI e FRANCO BATTIATO nel disco “L’infinitamente piccolo” (EMI), dedicato alla vita del Santo Francesco.
 
Inoltre, ha collaborato in spettacoli teatrali con Eugenio Barba, Pino Di Buduo e Maurizio Stammati.  
 
Ha ricevuto il Premio “Città di Isola del Liri” (2005) e il Premio “Remigio Paone” Formia (2020), per la ricerca e la coerenza della sua esperienza artistica.
E’ stato consulente musicale nel film “La fiamma sul ghiaccio” di Umberto Marino.
 
 

Nel 2018 con la Emons Edizioni e Assitec 2000 ha coprodotto la sua ultima opera, L’AUDIOLIBRO “STORIA DI UN ANTICO SUONATORE DI ORGANETTO (Vincenzo Del Seni, suo primo maestro)” letto da MONI OVADIA, di cui Alessandro Parente è ideatore, autore e compositore dei testi e delle musiche: vi hanno partecipato FRANCESCO GUCCINI, GIOVANNA MARINI, DACIA MARAINI, DOMENICO ADRIANO, ELLADE BANDINI, PEPPE BARRA, LINO CANNAVACCIUOLO, DANIELE SEPE, PAOLO FRESU, STEFANO DI BATTISTA, LUCILLA GALEAZZI, MARIO INSENGA, PIERO RICCI, ANTONELLO SALIS, VINCENZO ZITELLO, SILVIO TROTTA E L’ORCHESTRA AL COMPLETO “LA SCATOLA DEL VENTO” (IL GIARDINO DELLA PIETRA FIORITA E TRADIZIONE IN DIVENIRE)...  
 
Dal 2014 organizza nel suo paese natale un concerto commemorativo di rilevanza nazionale sul luogo fondamentale del primo sfondamento delle truppe alleate, “Omaggio ai caduti sulla linea Gustav – Voci dimenticate a Monte Maio e Vallaurea piccola”, a cui hanno preso parte come ospiti MONI OVADIA, GIOVANNA MARINI, LUCILLA GALEAZZI, TONY SACCUCCI, PIERO RICCI, ANTONELLO SALIS, MASSIMO BERNARDINI, ROBERTO MOLLE.
 
Tournée in Polonia, Danimarca, Germania, Francia, Albania, Inghilterra, Spagna, ex Jugoslavia e Austria.
 
Discografia: Angoli di Casa, Radici di Memoria, Colavré, Arovà (il manifesto), Omaggio a New Orleans (con Mario Insenga - Blue Stuff - Dr. Sunflower), The journey (con Dan Moretti). Ideatore, autore e compositore dell’audiolibro “Storia di un antico suonatore di organetto” (Emons – Assitec 2000).  
 
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